Ricettivita’ – SUAP
7 Aprile 2011
ATTIVITÀ RICETTIVE EXTRALBERGHIERE
Norme di riferimento
Legge Regionale 6 agosto 2007, n. 13 “Organizzazione del sistema turistico laziale. Modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14”
Regolamento regionale n. 16 del 24.10.2008 modificato dalle leggi regionali e, da ultimo, con il r.r.. n. 18 del 21.09.2009
Modalità per l’esercizio dell’attività ricettiva
Preventivamente alla presentazione della comunicazione al Comune ove si intende esercitare l’attività il titolare o il gestore della struttura ricettiva presenta alla Provincia competente per territorio, sulla base di uno schema tipo predisposto dalla stessa (scaricabile dal sito APT) domanda per l’attribuzione della classifica, nonché per il riconoscimento di una delle specificazioni aggiuntive di cui all’articolo 3 del R.R. 16/2008, allegando la documentazione attestante il possesso dei requisiti previsti per il livello di classificazione o per la specificazione aggiuntiva richiesti
La classificazione delle strutture è effettuata dalla Provincia competente per territorio e costituisce una delle condizioni necessarie per il rilascio dell’autorizzazione (leggi S.C.I.A.) di cui all’articolo 26 della l.r. 13/2007. La Provincia, sulla base dei requisiti stabiliti dall’articolo 4 e di quanto previsto dalla tabella dei requisiti minimi di classificazione di cui agli allegati A1, A2, A3, A4 E A5, procede ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera b) del R.R. 16/2008, all’attribuzione della classifica:
a) degli affittacamere, con un numero variabile da 1 a 3 categorie;
b) delle case e appartamenti per vacanze, con un numero variabile da 1 a 4 categorie;
c) degli alberghi diffusi, con un numero variabile da 2 a 4 stelle;
d) degli ostelli per la gioventù, delle case per ferie, del servizio di alloggio e prima colazione e dei rifugi montani, in categoria unica.
Una volta che la Provincia comunica al Comune la classificazione attribuita (o decorso il termine per il silenzio-assenso), il titolare o gestore può inoltrare la Segnalazione certificata di Inizio attività di cui al modello sottostante completa degli allegati richiesti secondo le modalità telematiche prescritte e indicate nella sezione “Suap telematico” della Home page del SUAP.
ATTIVITA’ RICETTIVE ALBERGHIERE
Norme di riferimento
Legge Regionale 6 agosto 2007, n. 13 “Organizzazione del sistema turistico laziale. Modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14”
Regolamento regionale n. 17 del 24.10.2008 modificato dalle leggi regionali e, da ultimo, con il r.r.. n. 16 del 21.09.2009
Modalità per l’esercizio dell’attività ricettiva
Preventivamente alla presentazione della comunicazione al Comune ove si intende esercitare l’attività il titolare o il gestore della struttura ricettiva presenta alla Provincia competente per territorio, sulla base di uno schema tipo predisposto dalla stessa (scaricabile dal sito APT) domanda per l’attribuzione della classifica, nonché per il riconoscimento di una delle specificazioni aggiuntive di cui all’articolo 3 del R.R. 17/2008, allegando la documentazione attestante il possesso dei requisiti previsti per il livello di classificazione o per la specificazione aggiuntiva richiesti
La classificazione delle strutture è effettuata dalla Provincia competente per territorio e costituisce una delle condizioni necessarie per il rilascio dell’autorizzazione (leggi S.C.I.A.) di cui all’articolo 26 della l.r. 13/2007. La Provincia, sulla base dei requisiti stabiliti dall’articolo 4 e di quanto previsto dalla tabella dei requisiti minimi di classificazione di cui agli allegati da A1 a A9, procede ai sensi dell’articolo 7, comma 2, lettera b) del R.R. 17/2008, all’attribuzione della classifica:
a) gli alberghi e relative dipendenze, con un numero variabile da 1 a 5 stelle;
b) i residences, con un numero variabile da 2 a 4 stelle;
c) i motels e relative dipendenze, in categoria unica.
Una volta che la Provincia comunica al Comune la classificazione attribuita (o decorso il termine per il silenzio-assenso), il titolare o gestore può inoltrare la Segnalazione certificata di Inizio attività di cui al modello sottostante completa degli allegati richiesti secondo le modalità telematiche prescritte e indicate nella sezione “Suap telematico” della Home page del SUAP.
ATTIVITÀ AGRITURISTICA:
Per attività di agriturismo si intendono esclusivamente le attività di ricezione e ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli singoli o associati di cui all’articolo 2135 del codice civile ed all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228, attraverso l’utilizzo della propria azienda in rapporto di connessione e complementarietà rispetto all’attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.
Normative di riferimento:
- legge 20 febbraio 2006, n. 96;
- legge regionale 02 novembre 2006 n. 14;
- Regolamento Regionale 31 luglio 2007 n. 9;
- D.G.R. 11 luglio 2008 n. 506;
- D.C.P. 28 luglio 2008 n. 45;
Modalità per l’esercizio dell’attività ricettiva
Addetti: Possono essere addetti allo svolgimento dell’attività agrituristica e sono considerati lavoratori agricoli l’imprenditore agricolo, i familiari dello stesso di cui all’articolo 230-bis del codice civile, nonchè i lavoratori dipendenti della azienda agricola,che prestano la propria attività a tempo determinato, indeterminato e parziale.
Locali: per l’esercizio delle attività di agriturismo sono utilizzati i locali situati nell’abitazione dell’imprenditore agricolo ubicata nel fondo nonche gli edifici, o parte di essi, esistenti nel fondo e non più necessari alla conduzione dello stesso.
Condizione essenziale: l’iscrizione all’elenco provinciale dei soggetti abilitati all’esercizio dell’attività di agriturismo, è condizione necessaria per la presentazione della Segnalazione Certificata Inizio Attività “SCIA” al Comune utilizzando il modello sottostante completo degli allegati richiesti secondo le modalità telematiche prescritte e indicate nella sezione “Suap telematico” della Home page del SUAP.
Normative modulistica Regione Lazio – Extralberghiere
Normative modulistica Regione Lazio – Albergo diffuso
Normative modulistica Regione Lazio – Alberghiero