COMUNICATO – ARENA EVENTI 2010
23 Giugno 2010
COMUNE DI SABAUDIA
SETTORE TURISMO CULTURA E SPETTACOLO
ARENA EVENTI 2010
Con grande rammarico e dispiacere ho appreso dalle pagine dei quotidiani locali e nazionali di essere inquisita ed indagata per il palco allestito in via Umberto I, nessuna nota ne’, alcun avviso di garanzia mi è stato recapitato su questo argomento, né mi sono state addebitate responsabilità di alcun tipo per cui mi trovo totalmente disarmata nell’apprendere queste notizie.
Sono quindici anni che puntualmente all’avvicinarsi della stagione estiva viene allestito il palco che ospiterà gli eventi.
Quest’anno si è pensato che invece di montare i due palchi solitamente previsti nelle due piazze principali con notevole impatto ambientale e dispendio di risorse e mezzi e la sovrapposizione quotidiana di eventi e spettacoli diversi, sarebbe stato molto più efficace ed economicamente più proficuo per l’amministrazione e la città pensare ad un’unica area,
che fosse visibile da ogni luogo, ma lontana nello stesso tempo sia dalle case di abitazione, così non si sarebbe recato disturbo alle famiglie dei residenti, sia dagli esercizi commerciali in maniera tale da non favorire in alcun modo ne’ quelli situati in piazza del Comune, ne’ quelli situati in piazza S. Barbara e garantire una programmazione più razionale delle manifestazioni evitando gli sprechi delle sovrapposizioni.
Sono stati pertanto utilizzati gli stessi palchi degli anni precedenti, le stesse sedie, il tutto con una veste rinnovata e molto piacevole.
Si è pensato, poi che invece di utilizzare i vecchi fondali di sicuro impatto, la posizione scelta avrebbe consentito di avere come scenario naturale il lago di Sabaudia uno dei siti più belli e controversi di questa città. Inoltre, la struttura del tutto mobile e posta sull’asfalto in una zona interdetta al traffico non avrebbe arrecato nessun problema, così terminati gli eventi sarebbe stata rimossa in pochissimo tempo e con nessuna alterazione degli spazi e dei luoghi.
Il tutto per dare l’opportunità a tutte le associazioni, di mostrare l’impegno ed il sacrificio giornaliero operato con i ragazzi e le famiglie nell’educare giovani e bambini nel campo della danza, della musica, del teatro, del folclore e dello sport.
Grande è infatti l’impegno economico e organizzativo delle famiglie per consentire ai propri figli di coltivare questi interessi, quindi, dare la possibilità a tutti di mostrare il raggiungimento dei propri obiettivi, ci sembrava una cosa importante e nello stesso tempo piacevole e gradevole per la cittadinanza e per i turisti che scelgono Sabaudia, come meta delle proprie vacanze.
Questo progetto è stato condiviso e sostenuto da maggioranza e opposizione nell’ambito della Commissione alle Attività Produttive convocata per lo spostamento del mercato del giovedì, e portato avanti con sacrificio, buona volontà ed impegno anche fuori l’ordinario orario di lavoro da parte di tutto lo staff che mi sostiene.
Non comprendo, pertanto, l’accanimento e, se mi consentite la cattiveria del Consigliere di maggioranza Piero Giuliani che in ufficio, per i corridoi del Comune, per la strada a più riprese con modi minacciosi, intimidatori e anche poco educati ha cercato in tutti i modi di intimidirmi, minacciarmi e portarmi in giro nonostante il lavoro costante, onesto e leale condotto a favore della cittadinanza e dell’amministrazione Comunale di Sabaudia.
Mia nonna, donna semplice e forte dell’entroterra pontino mi ha sempre detto: «male non fare e paura non avere» per cui, ritenendo di non aver fatto nulla di male, non mi lascerò intimidire dal Consigliere Giuliani da cui mi sarei aspettata un’opera concreta a favore di questa città e non minacce, arroganza e prepotenza solo perché riveste un ruolo politico e pubblico ed io sono una semplice funzionaria, responsabile di settore neanche un dirigente, oltretutto donna sola con tre ragazzi, e con il solo intento di fare qualcosa di buono per questa città, nella quale sono nata e cresciuta e che amo in maniera incondizionata, come amo e ho sempre amato il lavoro che ho il privilegio di svolgere.
Non ritengo assolutamente giusto quello che sta accadendo per cui mi riservo di adire le vie legali per un eventuale risarcimento per danni morali e di immagine e di rivolgermi direttamente al Ministro Per le Pari Opportunità nel caso dovessi continuare ad essere oggetto di pressioni ed intimidazioni.
Daniela Carfagna